Passiamo ora a dare uno sguardo all’All-In-One di Deepcool. Il Deepcool Gamerstorm Castle 240 RGB presenta un design classico almeno per quanto riguarda il radiatore e i tubi. Vedremo meglio il blocco pompa/waterblock. Il dissipatore è come facilmente intuibile dal nome del prodotto e modello un AIO da 240 mm. Ciò vuol dire che avremo modo di installare sul radiatore di appunto 240 mm due ventole da 120 mm ciascuna.
Partendo dal radiatore osserviamo dimensioni e design classico. Radiatore realizzato sempre in alluminio e verniciato di nero opaco. Lo spessore è di 27 mm e rappresenta lo standard attuale per la stragrande maggioranza dei dissipatori a liquido All-In-One.
Possiamo osservare la superficie lamellare del radiatore e anche i supporti con relativi fori per installare le ventole. In classici radiatori come questo non abbiamo per i fori delle viti delle ventole un supporto internodi protezione delle lamelle dunque sempre massima attenzione nell’avvitare le viti che comunque sono di lunghezza rapportata alla tipologia di ventola da 25 mm.
Dettaglio spessore e supporti laterali blocco lamellare. Classici.
Dettaglio dei due tubi in PTFE sleevati che sono comunque abbastanza flessibili e resistenti. Tubi con una lunghezza di 310 mm con un diametro di 12 mm.
A lato dei tubi troviamo un tappo che ci potrà tornare utile sicuramente dopo qualche anno per ‘’ravvivare’’ il liquido interno il dissipatore.
Passiamo ora al blocco pompa/waterblock. Il Deepcool Gamerstorm Castle 240 RGB come osserviamo adotta una struttura nettamente differente da qualunque altro AIO che abbiamo recensito o troviamo in commercio. Il blocco pompa/waterblock è ospitato in una cover esterna circolare in plastica con un’altezza di ben 71 mm e dimensioni di 91 x 79 mm. Altezza che è servita a Deepcool anche per poter integrare il set di LED RGB e controllo. Superiormente troviamo un inserto in plastica trasparente con effetto specchio quando non sarà attiva l’illuminazione. Internamente viene impiegato un cuscinetto Hydro Bearing. La pompa ha un voltaggio classico di 12V e velocità di circa 2600 RPM.
Inferiormente troviamo la base in rame (non lappata a specchio) con un classico adesivo a proteggerla prima del primo montaggio/installazione.
Dettaglio attacco tubi.
Dettaglio connettore 3 Pin più 3 Pin per gestione illuminazione RGB.
Base con staffe Intel installate.
Effetto specchiato.
Passiamo ora alle ventole fornite in bundle con il dissipatore. Sono presenti due ventole da 120 mm con classico spessore di 25 mm modello Deepcool CF120 RGB. Il design è classico e riprende molto da vicino serie quali la GF. Abbiamo un frame di colore Nero con pad antivibrazioni agli angoli di colore grigio in forte contrasto alle 9 pale semitrasparenti con intagli per ottimizzare il flusso d’aria riducendo la rumorosità anche ad elevati RPM. La zona del motore è dotata di LED che una volta alimentate la/le ventole potranno essere regolati o sincronizzati a piacimento grazie al cavo dedicato. Non mancano della funzione PWM ergo di un connettore a 4 pin. I dati di targa sono 500-1800 RPM con un flusso d’aria di 69.34 CFM. La rumorosità al massimo dei giri si attesterà a circa 30 dBa.
Dettaglio pad antivibrazioni.
Dettaglio logo frontale e posteriore.
Dettaglio connettore RGB e connettore Fan 4 Pin.
Le due ventole per poter essere controllate andranno collegate al Fan Hub a 4 pin a 4 posti incluso nel bundle.
Mentre per la gestione dell’illuminazione dovremo collegare le ventole prima ad un adattatore sempre incluso nel bundle e successivamente al controller RGB SATA. Controller con cui potremo controllare colore, effetto, velocità. Per poter sincronizzare le ventole con i programmi di gestione illuminazione della scheda madre dovremo impiegare invece altri adattatori ma Addressable (contrassegnati) inclusi nel bundle.
Prima di procedere alla fase di test vi lasciamo con due scatti del relativo dissipatore e ventole.
L’installazione del Deepcool Gamerstorm Castle 240 RGB ha richiesto davvero pochissimo tempo come ormai è prassi con i più recenti dissipatori a liquido AIO.
Vi lasciamo inoltre ad alcuni scatti dell’illuminazione ottenibile.